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With Murray Bookchin since 1984

   ... ri-torniamo nel 2018 a ri-fare il punto della situazione     ...

questo è anche un modo per richiamare il 50-ennale del '68 e in un certo senso di rilanciarne alcune speranze, pur sapendo che la realtà è drammaticamente cambiata, anche nelle sue connotazioni ontologiche, poichè siamo entrati nell'era dell'antropocene, fatto che va tenuto presente in modo molto chiaro e che determina inevitabilmente anche una linea di demarcazione strategico-politica.

Dopo 17 anni sul web, cioè nella globalità della rete, ma il doppio degli anni nella realtà delle cose, almeno nella località delle nostre esistenze, ritorniamo ad esprimerci in forma diretta, in termini di Ecologia Sociale, con una più chiara focalizzazione dei problemi e delle strategie propositive, che ora partono dal dato inequivocabile della inevitabilità della catastrofe climatica, ecologica e sociale.

"Se non faremo l'impossibile vedremo l'incredibile" era il monito di Murray Bookchin lanciato già 40 anni fa, quando forse era ancora possibile prevenire le dinamiche degenerative ora conclamate, ma questo non è avvenuto, per cui ora si deve correre ai ripari e preparare le generazioni future ad affrontare la reazione a catena di eventi, via via sempre più drammatici che si realizzeranno in questo secolo.

Stabilito quindi che siamo entrati nell'era della catastrofe, a maggior ragione è necessario uscire dal labirinto mentale in cui la cultura del potere ci ha cacciati.

E' necessario un salto di qualità che qui cercheremo di impostare e per fare questo bisogna dotarsi da una base teorica coerente, per superare limiti dell'anarchismo classico ma anche il minimalismo dell'anarchismo "way of life" che di fronte alla esigenze dell'epoca attuale è poco più che un bricollage di effimeri esistenzialismi  che rimuovono alla base la necessità di farsi carico dei destini dell'intero Pianeta.
La base teorica deriva dal fatto che se "la storia di un fenomeno è in larga misura il fenomeno stesso" allora questo principio applicato all'intero Pianeta comporta che per capire ed affrontare la situazione attuale è necessario farsi carico di tutta la storia naturale e sociale (riferita in ultima analisi  alla specie Homo Sapiens)  del Pianeta stesso.

Quindi è necessaria una nuova narrazione fondata su una cosmologia evolutiva che ci porti dal Big Bang all'anarchismo, concepito ora come completamento dell'evoluzione della specie Homo Sapiens.

Per concludere, citiamo ancora Bookchin

"L' evoluzione è dentro di noi (così come è attorno a noi), elemento della nostra natura vera e propria."

Continua su questi link

  Web Timeline. La nostra storia sul web 

  Web Strategy / Theoretical Minimun. L'impostazione per il futuro

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